Architetti Italiani

Il primo passo per diventare architetto coincide con il conseguimento di una laurea in architettura oppure in ingegneria edile, dal momento che entrambi i titoli di studio sono validi per partecipare all'Esame di Stato per l'abilitazione professionale.

Ricordiamo, inoltre, che ai fini dell'iscrizione all'albo sono accettati, accanto alle lauree quinquennali o specialistiche,  i titoli di studio triennali i quali rendono possibile l'iscrizione all'Albo degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (alla Sezione B - settore architettura) con il titolo professionale di architetto junior.

L'albo degli architetti è, infatti, suddiviso in due sezioni, la prima riservata ai dottori in possesso di una laurea quinquennale e la seconda ai dottori con titolo di studio triennale, le quali sono a loro volta distinte in diversi settori disciplinari. Nello specifico i settori della prima sezione sono architettura, pianificazione territoriale, paesaggistica e conservazione dei beni architettonici ed ambientali, mentre quelli della sezione (riservata agli architetti junior) sono architettura e pianificazione.

Per essere iscritti all'albo è però sempre necessario superare l'esame di Stato, il quale prevede complessivamente quattro prove: una pratica, due scritte ed una orale dai contenuti congrui al tipo di percorso di studi svolto.
Dal superamento dell'esame di Stato consegue l'abilitazione professionale, la quale consente l'iscrizione all'ordine degli architetti e quindi apre le strade all'esercizio della libera professione.

L'iscrizione all'albo è pertanto un requisito essenziale per definirsi architetti professionisti e la presenza di un ordine che rappresenta un organo di autogoverno della professione è utile anche ai loro clienti. Navigando in internet è, infatti, semplice consultare l'albo degli architetti della provincia d'interesse ed avere così accesso ad informazioni utili per decidere a quale architetto rivolgersi, anche leggendo notizie in merito alle tariffe in modo da giungere ad un'indicazione di massima sui costi da preventivare per un intervento.